sabato 7 novembre 2015

La potatura della vite può già iniziare

Taglio del tralcio vecchio
La potatura della vite va effettuata dopo la caduta delle foglie, ma va rimandata nelle zone caratterizzate da inverni molto freddi
Prima di iniziare la potatura della vite è necessario attendere la caduta delle foglie, allo scopo di garantire il massimo accumulo di sostanze di riserva nei tralci, nel fusto e nelle radici.
Al Nord e nelle zone soggette a periodi di basse temperature invernali (inferiori a –7, –8 °C), è consigliabile potare dopo il periodo di maggiore freddo (da metà gennaio in poi). In tutti gli altri casi la potatura può iniziare già in autunno; in particolare possono essere potati in questo periodo i vigneti per i quali sono minori i rischi di danni da freddo, quali:
  • i vigneti situati in collina;
  • i vigneti delle zone con clima invernale mite e con bassi rischi di gelate primaverili;
  • i vitigni a maturazione precoce (Pinot, Chardonnay, Sauvignon bianco, ecc.), il cui legno è in genere già perfettamente maturo e quindi resiste meglio ai rigori invernali;
  • i vitigni a maturazione medio-tardiva (i più diffusi), che in annate con produzione non eccessiva e con vendemmia precoce (per esempio del 2015) si preparano meglio all’inverno;
  • i vigneti allevati a spalliera bassa (Guyot, cordone speronato), di età superiore ai 5-6 anni, meno soggetti alle basse temperature rispetto alle forme di allevamento alte (Sylvoz, Casarsa, pergole, ecc.).

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